Descrizione
NUOVA SABATINI 2023 Tutte le Novità
La misura Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese
L’agevolazione sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Beneficiario
Chi sono i beneficiari dell’agevolazione?
Sono beneficiarie del bando tutte le micro, piccole e medie imprese (PMI) in possesso dei requisiti richiesti dal Ministero dello Sviluppo Economico:
sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
abbiano sede legale o una unità locale in Italia; per le imprese non residenti nel territorio italiano il possesso di una unità locale in Italia deve essere dimostrato in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo.
Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione del settore inerente alle attività finanziarie e assicurative.
Agevolazione
Quali sono le agevolazioni previste?
Le agevolazioni consistono in finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti e da un contributo del Ministero dello Sviluppo Economico sugli interessi pagati su tali finanziamenti.
L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing)
Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese”ifino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:
di durata non superiore a 5 anni
di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro
interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili
Il contributo del Ministero è configurato come contributo in conto impianti calcolato sugli interessi un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
2,75% per gli investimenti ordinari
3,575% per gli investimenti 4.0
3,575% per gli investimenti green (in relazione a domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023).
Scadenza
Quali sono i termini di presentazione delle domande di agevolazione?
Le nuove regole valgono per le domande presentate a partire dal 1 gennaio 2023.
Interventi ammessi
Quali sono i progetti finanziabili?
Sono finanziabili beni con le seguenti caratteristiche:
I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”, ossia a spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile; a software e tecnologie digitali. Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”
Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito
correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa
CONTRIBUTO MAGGIORATO PER I BENI 4.0
I beni materiali e immateriali rientranti tra gli investimenti c.d. “industria 4.0” che possono beneficiare del contributo maggiorato del 30%
CONTRIBUTO MAGGIORATO PER GLI INVESTIMENTI GREEN
E’ prevista una importante novità per le domande presentate a partire dal 1 gennaio 2023.
Una specifica dotazione finanziaria viene riservata per gli investimenti a basso impatto ambientale (investimenti green) effettuati da micro, piccole e medie imprese.
Nello specifico, si tratta di «investimenti green» correlati all’acquisto, o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
Per tali operazioni l’agevolazione è concessa alla PMI nella forma di un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari al 3,575 per cento.
Il decreto interministeriale 22 aprile 2022 prevede, ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato, il possesso di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di un’idonea certificazione ambientale di prodotto.